Visionary Days 2021: quanto veloce sarà il domani

 Visionary Days 2021: quanto veloce sarà il domani

Tutto pronto per l’inizio dei “Visionary Days 2021 – Quanto veloce sarà il domani” arrivati alla quinta edizione, in programma per domani sabato 27 novembre dalle 9:30 alle 18:30. L’evento si terrà in diretta streaming dalla Nuvola Lavazza di Torino all’indirizzo streaming.visionarydays.com e riunirà 2500 ragazzi under 35 da tutta Italia, chiamati a partecipare attivamente alle sessioni di brainstorming e di lavoro.

Organizzato dall’associazione Visionary, un gruppo di cento ragazzi provenienti da tutta Italia, Visionary Days è un esperimento di visione collettiva che fa incontrare persone con differenti background: ognuno dei 250 tavoli digitali di confronto è infatti composto da dieci partecipanti, selezionati in modo da essere il più possibile vari per età, provenienza, percorso di studi o professione.

Accanto ai ragazzi, gli interventi introduttivi delle sessioni di lavoro tenuti da personaggi di spicco come Emma Bonino, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, Mario Perrotta, Paolo Zanotti, Salvatore Morelli, Aboubakar Soumahoro, Manuela Rocca, Maximo Ibarra, Annalisa Bonifacio.

Un modo per i giovani di riscattarsi dalle generalizzazioni e dalle critiche alla loro generazione, come spiega il cofondatore Carmelo Traina: “Abbiamo voluto ribaltare questa immagine in prima persona, per dare un segnale di senso contrario. Il tramite per rendere concreta la nostra idea è stato il dialogo”.

Parlando di futuro, non poteva mancare una peculiarità tecnologica: sarà infatti Lee, l’Intelligenza Artificiale creata da Visionary, a riportare, elaborare ed editare in tempo reale le idee scaturite dai gruppi di lavoro. Il risultato sarà un Manifesto dinamico, una dichiarazione di intenti per rispondere alle esigenze del presente e del futuro dal punto di osservazione dei giovani.

La parola chiave di quest’anno è ‘velocità’, in un mondo che sembra quasi pretenderla in ogni ambito, senza ragionare su conseguenze e criticità. I giovani invece, come si legge dal sito, si interrogano su questa modalità di agire: “Come siamo arrivati all’attuale velocità? Alla frenesia di questi anni? Ai continui boom economici, crisi e riprese? Da dove è partita la rincorsa? Fin dove possiamo arrivare? Qual è il limite di questo modello di sviluppo?”. Così la velocità sarà declinata in cinque talks (Rivoluzione, Accelerazione, Resistenza, Lentezza ed Equilibrio) per cercare nuovi modi di vivere la quotidianità calata in una società complessa che spesso lascia indietro e dimentica chi non può correre al passo delle richieste.

Abbiamo intervistato Michela Cutellè, tra le cofondatrici di Visionary Days. Di seguito le sue parole.

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Sara Levrini