Turismo, ricezione alberghiera la città del futuro
Ieri 30 giugno si è tenuto un incontro tra la Federalberghi Torino, l’associazione datoriale degli imprenditori turistico-alberghieri, e i futuri candidati sindaco per il comune. Oggetto di discussione è il modello di governance per la ripresa del turismo nella città: collaborazione, cultura, arte e cittadini come punti focali.
Per Torino così come per tutti, il periodo pandemico ha causato importantissime perdite: si parla di perdita del 70% del fatturato e di calo del 60% delle occupazioni delle camere negli alberghi. Inizia così Fabio Borio, presidente della Federalberghi Torino, il suo discorso di apertura dell’evento, sostenendo che questo periodo ha riportato il turismo all’anno zero, rendendoli impotenti, costretti a chiudere.
Per questo motivo prosegue subito introducendo le prossime sfide per Torino, le Elezioni Amministrative e le Nitto Atp Finals che daranno occasione alla città di essere al centro dell’attenzione e rinnovarsi. E per ripartire l’associazione chiede collaborazione con il Comune per poter lavorare insieme sulla ripresa, attraverso un assessorato apposito che si dedichi ai diversi ambiti turistici. Una collaborazione tra pubblico e privato.
Federalberghi vorrebbe un modello di governance che sappia comunicare Torino e darle valore come fosse un brand, rivolgendosi a tutti i target, dai giovani alle famiglie, dagli anziani ai cittadini stessi.
Borio si appella poi ai patrimoni culturali presenti nella città, dal Museo Egizio a quello del Cinema, dalla Sacra Sindone alla sua singolarità paesaggistica; per questo motivo Torino non deve essere solo un posto di passaggio, ma diventare il centro, invitando però ad una forte collaborazione con la vicina Milano.
I candidati sindaco durante l’evento hanno mostrato grande interesse nel dedicarsi attivamente alla ripresa del turismo torinese. Sono state molte le idee proposte per raggiungere lo scopo, tra cui la volontà di incaricare un assessore al turismo. Si è parlato di digitalizzare Torino e la sua comunicazione così che venga subito conosciuta in modo positivo ma anche raccontata da chi l’ha vista come una città accogliente, innovativa e piena di risorse. Grande importanza è stata data al settore dei trasporti e delle infrastrutture che deve essere riqualificato pensando alla sua utilità nel lungo periodo. Anche il Po e le sue acquee rientrano nel modello di governance, con il progetto di pulire il fiume utilizzando sistemi che in futuro saranno rivenduti ad altri territori, e attirino menti con grandi capacità tecniche per la loro costruzione.
Torino vuole rinascere, vuole riprendersi mostrando tutte le sue bellezze così che possano diventare calamite: questo è l’augurio per una nuova ripartenza, per un turismo che sia linfa per la città sotto ogni punto di vista. E come sottolineato dal Presidente Fabio Borio, bisogna guardare la città con occhi da turista, perché se a lui piace, allora piace anche al cittadino!
Chiara Montisci