Torino Pride: Queer e ora!
Al motto di “Queer e ora!” il Torino Pride si prepara a sfilare per le strade della città e a rivendicare maggiori diritti. L’appuntamento è per sabato 18 giugno alle ore 16:30 in Corso Principe Eugenio angolo Corso San Martino, per arrivare al palco allestito in Piazza Vittorio.
Con la conferenza stampa di oggi, inizia il conto alla rovescia per arrivare pronti e ‘combattivi’ all’appuntamento che ormai da anni caratterizza la metà di giugno torinese. Combattivi perché le istanze sono tante e tutte ugualmente importanti, oltre che urgenti per assicurare più diritti e tutele alle persone LGBTQI+.
TOradio sarà radio partner del Pride, partecipando con interviste, dirette social e uno spazio in Piazza Vittorio. Inoltre, dal punto di vista dell’informazione, per la prima volta a livello italiano, La Stampa sfilerà con un carro. Non era mai successo che una testata giornalistica nazionale partecipasse a un Pride, e siamo felici che questo accada proprio a Torino!
A sostenere le richieste e sfilare con il Pride ci sono anche i patrocini della Città di Torino, della Città Metropolitana, dell’Università e del Politecnico, a cui si aggiunge quest’anno l’Accademia Albertina che ha anche ospitato la conferenza stampa. Il mondo della formazione e della cultura conferma così il suo appoggio: il Rettore Stefano Geuna ha ricordato l’introduzione all’università della carriera alias, ora estesa anche a tutto il personale universitario, che consiste nell’assegnazione di un’identità provvisoria, in attesa del termine del procedimento di transizione di genere. Anche Guido Saracco, Rettore del Politecnico, ha rimarcato l’importanza dell’accoglienza degli studenti, con maggiore attenzione (attraverso un supporto psicologico) a quelli che si affrancano dalla famiglia facendo coming out.
La Città Metropolitana e Città di Torino parteciperanno, perché le istanze politiche che connotano il Pride sono istanze della società intera. Sono 312 i Sindaci del territorio che verranno invitati e la speranza è che partecipino numerosi, per un territorio aperto, laico e contro le discriminazioni di ogni tipo. Torino non può essere fanalino di cosa in battaglie che sono essenziali per la vita di tutti i cittadini.
Il Direttivo del coordinamento Pride ha poi illustrato il documento politico che viene integrato, aggiornato e rimarcato nelle sue parti di anno in anno. I punti toccano diversi ambiti: tutela dei figli di coppie omogenitoriali; protezione della legge 194; riconoscimento delle famiglie omogenitoriali; matrimonio egualitario e unioni civili; apertura delle adozioni e degli affidi a tutte le coppie e ai single; Procreazione Medicalmente Assistita con l’abolizione della legge 40; un confronto serio, laico e informato sulla gestazione per altri; cessazione della riassegnazione chirurgica di genere in caso di neonati intersessuali; legge contro l’omo-lesbo-bi-trans-a-fobia; e molte altre, comprese l’adesione alle richieste politiche di tutela dell’ambiente, lotta al razzismo e ius soli.
TOradio ci sarà, vi aspettiamo numerosi!