Torino di notte: le linee guida
Dopo l’approvazione delle linee guida, lo scorso 15 maggio, e il confronto con i rappresentanti delle categorie interessate, la giunta comunale ha individuato, nella seduta di questa mattina, le necessarie modifiche ai regolamenti urbani in tema di tutela dall’inquinamento acustico.
Con tre diverse delibere approvate (una con il quadro delle misure, una sul regolamento acustico e una sull’offerta di socialità in altre zone) la Città stabilisce l’avvio di un percorso sperimentale in due fasi: una operativa da subito e l’altra da eseguirsi dopo un monitoraggio delle zone.
Il principale obiettivo è quello di ridurre il rumore della movida, non solo nel quartiere di San Salvario, già sottoposto a sentenza per “immissioni rumorose superiori alla normale tollerabilità”, ma anche in Santa Giulia, Vanchiglia e piazza Vittorio.
“Questo piano d’azione – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – è il risultato di un lavoro trasversale che ha coinvolto gli assessorati alle Politiche Giovanili, al Commercio, alla Sicurezza, all’Ambiente e gli stessi esercenti.”
Tra le azioni in programma la valutazione di impatto acustico negli spazi aperti dei dehor, su suolo pubblico e privato, anche attraverso l’installazione di fonometri, la possibilità di orari di chiusura differenziati rispetto ai locali per i dehor e per la somministrazione e il consumo di bevande su suolo pubblico. Previsti anche l’obbligo, per gli esercenti, di utilizzare contenitori per bevande “a perdere” che rendano identificabile la provenienza e di avvalersi di personale di sala appositamente formato che – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – “aiuterà gli esercenti a fornire un miglior servizio con una particolare attenzione al rispetto degli obblighi di legge in materia di somministrazione di alcolici”. Verranno individuati anche diversi e più ampi limiti di superficie di somministrazione per l’apertura dei nuovi insediamenti e agevolazioni per trasferimenti dei locali dalle zone movida in nuovi spazi della città, per delocalizzare la presenza della movida stessa.
Inoltre, nella zona tra largo Saluzzo e le vie Saluzzo e Berthollet, è prevista in via sperimentale l’introduzione di rilevatori di presenza, “contapersone” anonimi, che, messi in correlazione con il livello del rumore potranno determinare un’eventuale limitazione di accesso a certe zone (numero chiuso) qualora il livello di rumorosità della strada risultasse eccessivo.
Accanto ai provvedimenti introdotti dalle modifiche, partiranno azioni di sensibilizzazione per stimolare i giovani frequentatori della vita notturna a comportamenti più coscienziosi e verrà potenziata l’offerta di socialità in altre zone della Città: “in programma –spiega l’assessora ai Giovani e alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno – ci sono sperimentazioni di carattere aggregativo, artistico e culturale destinate al periodo estivo, a partire da quella che interesserà viale Ottavio Mai in collaborazione con la Circoscrizione VII, l’Università degli Studi ed Edisu e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio”.