San Camillo, il bilancio sociale 2023

 San Camillo, il bilancio sociale 2023

Presentato stamattina il bilancio sociale di sostenibilità sui dati del 2023 del Presidio Sanitario San Camillo di Torino. Da dodici anni il Centro di riabilitazione redige questo documento che raccoglie indicatori di tipo non finanziario ma legati e ispirati ai principi delle organizzazioni no profit.

Le attività cliniche, di ricerca e formazione sono presentate come pilastri fondamentali per garantire un’assistenza di alta qualità e per rispondere alle esigenze della comunità.

In medicina la ricerca è vitale e il San Camillo si dimostra una realtà che continua a investire in maniera importante in nuove tecnologie riabilitative e di sicurezza. La collaborazione con l’Università di Torino e altri ospedali della regione consolida la professionalità della struttura, e l’ottenimento di notevoli risultati. È stato ricordato che il San Camillo fu scelto come struttura in cui avviare la sperimentazione della carrozzina A.L.B.A., una carrozzina che permette al paziente di muoversi in maniera convenzionale o autonoma, sia in piano che in verticale grazie all’utilizzo di strumenti evoluti come i comandi vocali o da remoto.

Il documento evidenzia ancora l’impegno del Presidio San Camillo nel garantire un servizio di qualità ai pazienti, attraverso un approccio multidisciplinare e la dotazione di tecnologie all’avanguardia. Le testimonianze dei pazienti e i risultati dei questionari di soddisfazione mostrano, infatti, un alto livello di apprezzamento per la professionalità e la disponibilità del personale. Questo non vuol dire che non ci siano criticità: scioperi del personale e contratti del lavoro da rinnovare e adeguare al costo della vita sono tematiche da affrontare con la massima priorità e serietà.

Il Bilancio di quest’anno evidenzia quindi l’impegno nella promozione della qualità del servizio, della soddisfazione dei pazienti, del benessere dei dipendenti e anche dell’attenzione alle tematiche ambientali.

Infatti se le ricadute positive sulla comunità sono date per assodate, nell’ultimo anno c’è stato uno scatto in avanti anche per l’ambiente: un’attenzione importante è stata data alla sostenibilità con l’installazione di pannelli fotovoltaici da 168kWp di potenza che coprono il 25% del fabbisogno energetico della struttura.

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Sara Levrini