#salTOradio, il focus e la chiusura
Quarto e quinto giorno di Salone del Libro, con il nostro consueto approfondimento, i numeri e le considerazione finali sulla XXXIV edizione. Domani potrete trovare tutte le interviste che abbiamo mandato in onda questi giorni raccolte sulla nostra piattaforma podcast.
Il focus: Giancarlo Pastore “Un giorno uno di noi” – vincitore del premio ‘Fuori!’
TOradio fin dalla sua nascita ha deciso di stare dalla parte dei diritti, per tutti. Abbiamo sfilato per le strade di Torino in occasione del Pride e per due anni siamo stati media partner del Lovers Film Festival. Oggi non potevamo mancare all’incontro di premiazione del concorso letterario FUORI!
Un po’ di storia: il premio è organizzato dalla Fondazione Sandro Penna – FUORI!, l’istituzione che ha raccolto l’eredità del movimento omosessuale fondato nel 1971 da Angelo Pezzana e che, in occasione del suo cinquantennale, ha lanciato la proposta di aprire un Museo dell’omosessualità a Torino costituendo un relativo comitato promotore.
Giancarlo Pastore, già autore di altri romanzi e racconti, vince quest’anno il concorso con il romanzo “Un giorno uno di noi” edito da Marsilio. La storia di un amore on the road in cui il protagonista, Graziano, giovane laureato ora impigliato nel lavoro in un ristorante, conosce Edoardo, uomo che pare avere sia un passato che un futuro. Edoardo fa una proposta tanto semplice quanto radicale: chiede a Graziano di seguirlo come autista nel suo viaggio coast to coast in America. L’itinerario fa da sfondo alla crescita e all’evoluzione del loro rapporto, insieme impareranno a conoscere le proprie fragilità, i propri desideri, e a fare i conti con le proprie malattie, quelle vere e quelle immaginarie, che sono, tuttavia, altrettanto dolorose.
Un romanzo ‘normale’ come lo definisce Angelo Pezzana. Nati come quelli ‘anormali’ che dovevano nascondersi per il loro ‘vizio’, gli uomini e le donne LGBTQI+ rivendicano nel racconto come nella realtà la loro assoluta normalità, perché l’amore è universale e sentimento comune a tutti.
La conferenza stampa di chiusura
“Quest’estate verrà individuato il successore di Nicola Lagioia. Dopo averlo individuato si andrà a lavorare insieme per capire le dinamiche del Salone internazionale di libro. L’impianto ha funzionato, merito anche della pandemia che ci ha permesso di utilizzare corridoi e spazi più ampi. Proprio come a ottobre, siamo rimasti soddisfatti. Se pensiamo al futuro, l’impianto può funzionare mentre dovremo innalzare la qualità del Salone e la città si deve preparare meglio ad accogliere un evento simile, per esempio nella ristorazione. Le persone dall’estero tornano a Torino e, anzi, aumentano”, ha detto Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro.
I numeri
Piero Crocenzi: “Il Salone si è espresso nel migliore dei modi possibili. Incremento del 30% degli editori. E’ stato il miglior esercizio collegiale degli ultimi 15 anni, per me. I numeri sono stati positivi. 49 sale convegno, 1446 eventi. 89.465 persone hanno assistito gli eventi. 2499 giornalisti accreditati. Incremento del 58%. Il Salone ha fatto il suo esordio su TikTok, oltre 1milione di visite. 17.200 studenti in visita. Il lavoro con le scuole è stato piuttosto faticoso, in quanto molti studenti sono venuti lo scorso ottobre. Eppure i numeri sono stati positivi, superiori al 2021. Il totale di visitatori 168.732.
Giulio Biino, presidente Circolo dei lettori, apre la busta con la sua scommessa di un mese prima e lasciata dal notaio: “Avevo ipotizzato 161mila visitatori. Sono stato prudente. La scommessa, però, non l’ho vinta io. L’ha vinta il Salone, Torino e il Piemonte. Chiaramente i numeri sono importanti ma non è l’unico criterio. In tutte le cose c’è un picco. Abbiamo raggiunto il picco quest’anno? Speriamo di no, perché di solito poi si scende. Noi speriamo di raggiungerlo e mantenerlo. Quest’edizione è stata bellissima, indimenticabile, Torino è stata un tumulto. Il mio futuro? Non ho fretta. Conosco i tempi della politica, li comprendo e li accetto. Io ringrazio chi mi permette di portare avanti questa entusiasmante avventura”.
Rosanna Purchia, assessora alla cultura della Città di Torino: “Il Salone è un simbolo, una ricchezza di Torino che deve continuare. Alcune cose passano, noi siamo per le cose che restano”.
Nicola Lagioia, direttore del Salone internazionale del Libro. “I numeri sono effettivamente eccezionali. Ogni anno il salone è meglio del precedente. Il Salone del 2022 è molto diverso da quello del 2017. Stiamo parlando di un’altra cosa”, indossa la maglia rosa. “Il segreto del Salone? Non ha pubblico, ha una comunità. Questo fa la differenza”. Strage di Capaci, guerra al cambiamento climatico le citazioni. “I numeri ci dicono che c’è un Salone diverso da quello che ci ricordavamo. Il clima che abbiamo vissuto è stato difficile da raccontare. Un clima di pace e di festa. Festa perché si è parlato di questi temi in maniera condivisa ed empatica. Il Salone è stato fondamentale per la rinascita della città”. Poi cita Leonardo Sciascia che parlava della linea della palma.
La XXXV edizione si terrà tra il 18 e il 22 maggio del 2023.
Arrivederci a tutti i lettori e ascoltatori di questi giorni del Salone e di TOradio!