Regione Piemonte: un lucchetto aperto

 Regione Piemonte: un lucchetto aperto

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa di inizio anno organizzata dalla Giunta regionale del Piemonte. Alla presenza dei suoi assessori, il Presidente Alberto Cirio ha illustrato il lavoro fin qui svolto dalla giunta e le linee guida che caratterizzeranno l’azione politica della Regione nel 2023.

La conferenza stampa ha avuto luogo per la prima volta all’interno del grattacielo della Regione Piemonte, finalmente aperto anche se non ancora operativo al 100%. Cirio ha insistito molto nel sottolineare un aspetto fondamentale, ovvero lo sblocco di molti cantieri, per piccole e grandi opere che la farraginosità della burocrazia ha rallentato a dismisura. Tra le novità nei trasporti, rileviamo il proseguimento con i nuovi lotti del cantiere della TAV, il completamento della Asti-Cuneo, la definizione della riapertura della galleria del Tenda e della riapertura delle ferrovie Casale-Mortara e Asti-Alba. Per lo spettacolo invece, l’interessamento, di concerto con il sindaco di Torino Stefano Lorusso, per portare a Torino la festa di “Capodanno in Musica” di Canale 5.

“Il 2023 per la Regione Piemonte avrà l’immagine di un lucchetto aperto: vuol dire che ci sono tanti progetti che abbiamo finalmente sbloccato e potranno finalmente diventare concreti” questa la frase emblematica detta da Cirio.

“Adesso, da pochi mesi, l’emergenza [del Covid N.d.A.] è finita e questo ci permette di guardare di nuovo in prospettiva, e quindi le opere pubbliche che ripartono sono ciò a cui tengo di più. Finire e completare le opere che erano state lasciate a metà è per me un obiettivo fondamentale, lo dimostra questo grattacielo.”

Altri impegni per il 2023 comprendono il bando per abbattere i costi dell’energia nelle imprese e quello sull’idrogeno, l’approvazione delle nuove leggi sull’urbanistica, sulla casa e sul benessere animale, l’avvio delle prime gare per le concessioni idroelettriche, l’avvio della nuova versione del Programma di sviluppo rurale, delle Academy come incontro tra formazione ed esigenze delle industrie, della Città dell’Aerospazio, l’impegno per la filiera del cinema e per gli eventi sportivi come motore dell’economia e la riapertura del Museo di Scienze naturali.

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Sara Levrini