Non c’è solo il Covid
Questa foto è presa dal mio cellulare e non è un dato ARPA, l’Agenzia Regionale per la protezione Ambientale.
La misurazione della qualità dell’aria sul mio cellulare si basa su un indice AQI, dove più si va verso destra e più l’aria è malsana. Queste informazioni vengono visualizzate in una barra colorata all’interno dell’app Meteo.
I dati vengono presi dall’Unione Europea, e la fotografia è questa:
A Torino è così sempre. Sempre. Sempre.
La domanda è: lo dobbiamo dare per scontato? deve essere così sempre, per forza?
Dal sito ARPA Piemonte:
Ogni anno nell’UE più di 400.000 persone muoiono prematuramente a causa delle conseguenze dell’inquinamento atmosferico: sono 10 volte le vittime degli incidenti stradali. Ben 6,5 milioni di persone si ammalano, a causa dell’inquinamento atmosferico, di patologie come ictus, asma e bronchite.
L’inquinamento danneggia anche l’ambiente naturale, incidendo sia sulla vegetazione che sulla fauna selvatica: quasi i due terzi degli ecosistemi europei sono minacciati dai suoi effetti.
Il rischio sanitario legato alle sostanze presenti nell’aria dipende, oltre che dalla loro concentrazione, anche dalla dimensione delle particelle che le compongono: quelle di dimensioni minori sono un pericolo maggiore, poiché possono penetrare più in profondità nell’apparato respiratorio.
I cittadini di Torino si sono ormai abituati a questo stato di cose, ma non possiamo fare finta di niente per sempre; Torino ha un problema enorme con una qualità dell’aria che va a minacciare seriamente la salute dei cittadini.
Non c’è solo il Covid di cui preoccuparsi, non c’è solo il Covid di cui occuparsi.