Ma il cioccolato, fa bene?

 Ma il cioccolato, fa bene?

“Cioccolato: salute, benessere e felicità”. Questo il titolo del convegno tenutosi in mattinata all’interno di Casa CioccolaTò in Piazza San Carlo.

Molti i relatori intervenuti per parlare del cioccolato a 360°. Si è iniziato con Nino Scivoletto Direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica Igp, che ha raccontato questi 12 anni di certificazione e i benefici che ha portato al territorio. Il cioccolato di Modica è l’unico con soli due ingredienti (pasta amara di cacao e zucchero) ed è giusto che questa particolarità venga tutelata e valorizzata, anche tramite eventi, come Chocomodica in programma per l’inizio di dicembre 2023.

Abbiamo intervistato Nino Scivoletto a margine del convegno.

Si prosegue con Paolo Vittone del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino che sottolinea l’importanza della promozione di territorio e produzioni, citando l’esempio dei Maestri del Gusto non solo promotori del buon cibo ma anche di una filiera etica.

Lo storico Massimo De Giuseppe mette in fila la storia del cioccolato, dai primi resti rinvenuti nell’amazzonia ecuadoriana ai tempi delle popolazioni precolombiane fino alle coltivazioni odierne, che tutelano anche il territorio poiché interrompono le piantagioni intensive di palma e caffè.

Se in apertura si era parlato di Igp del cioccolato di Modica sottolineando i benefici della certificazione, Antonio Borra si fa megafono delle istanze del comitato Giandujotto di Torino Igp. È dal 2018 che è in corso la domanda di certificazione, forte di una produzione che cuba 200 milioni di euro all’anno e caratterizza fortemente un territorio, ma che incontra le contestazioni della svizzera Lindt. Nome, quantitativo di nocciole e assenza del latte nella ricetta sono i punti contestati dall’azienda, che ostacola fermamente l’ottenimento della certificazione. Il sostegno alla causa arriva anche dal chimico Ernesto Carrega che motiva i cambiamenti della produzione e della ricetta del celebre cioccolatino, dovuti a un adattamento ai gusti del consumatore e alle necessità di lavorazione industriale. Non per questo, naturalmente, si deve accantonare la tradizione e la produzione artigianale.

Infine si arriva alla questione che stuzzica la curiosità di tutti: ma il cioccolato, fa bene? Siamo sempre stati abituati a immaginare il cioccolato come un dolce, uno sfizio, ma se aumentando e potenziando attraverso probiotici alcuni componenti del cioccolato, questo potesse diventare un alimento vero e proprio? Giorgio Calabrese, medico, e Eleonora Galli, ricercatrice, intervengono spiegando i benefici che il prodotto apporterebbe alla salute dell’uomo se venisse introdotto nella dieta quotidiana (un parallelo può essere quello del consumo di frutta secca, oggi più diffuso che in passato per le sue incontestabili qualità). Gli effetti sarebbero antiossidanti, cardio-vascolari, potenziamento degli anticorpi e una barriera all’insorgenza dei tumori.

Lo ascoltiamo dalle parole di Eleonora Galli ai microfoni di TOradio.

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Sara Levrini