La Divina Commedia Opera Musical

 La Divina Commedia Opera Musical

L’attesa è finalmente terminata e dopo lunghi mesi di chiusura, il Teatro Alfieri di Torino ha alzato nuovamente il sipario. È in scena sino al 14 novembre La Divina Commedia Opera Musical e Poltronissima è stata invitata all’evento.

Il kolossal prodotto dalla MIC Musical International Company, nella première torinese ha incantato gli spettatori con una straordinaria forza e bellezza, unite a entusiasmo e al desiderio di far trascorrere al pubblico una magica serata.

La Divina Commedia Opera Musical si presenta come il più grande racconto dell’animo umano, tra vizi, peccati e virtù che non conoscono la stanchezza del tempo grazie a uno spettacolo denso di voci, danze e tecnologia 3D.

Ne firma la regia Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano cura anche i testi, abbelliti dalle preziose musiche del Maestro Marco Frisina. La voce narrante di Giancarlo Giannini ha valorizzato in modo esclusivo lo spettacolo.
Il palco si arricchisce di interpreti eccezionali che danno vita ai personaggi più carismatici, unici ed eterni del poema dantesco.

Uno splendido Antonello Angiolillo interpreta un Dante molto terreno e umano, Andrea Ortis ci regala un Virgilio poetico, maestro e autore intenso e profondo. Myriam Somma ci incanta con la voce cristallina impersonando una Beatrice colma di luce e amore.

Luca&Max di Poltronissima con tutto il Cast de “La Divina Commedia Opera Musical”
alla première al Teatro Alfieri di Torino

Un testo attuale a partire dalla scrittura al di là del linguaggio di Dante, ma attuale nei temi che vengono toccati e la commistione di generi portati sul palco si avvicinano molto ai giovani” ci racconta Antonello Angiolillo ai microfoni di TOradio ospite a Poltronissima.

Andrea Ortis ci spiega che “Il viaggio lega coloro che lo affrontano e quindi ho voluto svincolare Virgilio dalla sola rappresentazione della ragione ma l’ho legato anche al bene paterno che prova per Dante, rappresentandone anche i suoi limiti”.

Per Myriam Somma “Beatrice è una donna che sicuramente ama e come tutte le donne che amano vuole insegnare qualcosa a Dante, che profondamente depresso deve affrontare questo viaggio per potersi “risolvere”.

Un intenso Angelo Minoli ci affascina nei ruoli di Ulisse e Guido Guinizzelli, mentre Mariacarmen Iafigliola ci rapisce il cuore con la sua interpretazione di Pia dei Tolomei. Antonio Melissa ci incanta con un Caronte grottesco e folle che ci rappresenta sin da subito tutta la crudeltà dell’inferno. Antonio Sorrentino, con un Pier delle Vigne sofferente e immobilizzato in un tronco, ci narra la motivazione del suo suicidio mentre Brian Boccuni porta sul palco un Catone che canta potente la forza morale della sua scelta di libertà.

Il corpo di ballo acrobatico, ci travolge e ci accompagna in tutto il viaggio dantesco come un’onda che si muove all’interno di una bellissima scenografia, con pedane che si alzano, si muovono e si capovolgono e con attori che volano sulla scena.

Le superlative proiezioni in 3D rapiscono lo sguardo dello spettatore e ci accompagnano nei tre regni ultraterreni dall’Inferno, passando per il Purgatorio, fino ad arrivare al Paradiso

Il viaggio di Dante si muove dai tormenti della Città di Dite ai sospiri dell’amore infedele ma eterno di Paolo e Francesca. Dal mare tempestoso di Ulisse fino alle foreste pietrificate di Pier delle Vigne per giunger ai laghi ghiacciati dove sconta la sua condanna nelle tenebre più fitte il conte Ugolino.

Tutti i personaggi emergono dalle tenebre del proprio dolore con grande forza espressiva e accompagnano il protagonista, e il suo maestro Virgilio, nel viaggio verso il Paradiso.

Nel Purgatorio, accolti inizialmente da Catone, il percorso di Dante è inverso concedendo la possibilità dell’espiazione in modo da essere condotti alla salvezza.

La seconda cantica viene rappresentata come un luogo coperto di boschi, un monte in salita fino a stringersi all’incontro in Paradiso con la figura femminile di Beatrice, che rappresenta il volto della luce e dell’amore puro.

Suddiviso in due atti, il musical è reso ancor più spettacolare da oltre 200 costumi, un cast stellare e più di 50 scenari che si susseguono l’uno dopo l’altro a ritmo serrato e in cambi scena a vista, tenendo alta l’attenzione del pubblico di ogni età, dal primo all’ultimo minuto.

Luca Graziani & Max Rapetti

Condividi con i tuoi amici

Sara Levrini