I4 e Uppercut, al centro l’innovazione torinese

 I4 e Uppercut, al centro l’innovazione torinese

Lo Studio i4 nasce a Torino nel 2010 come un gruppo di professionisti con una missione chiara: mettere a disposizione la propria esperienza nel campo della Progettazione e Direzione Lavori per orientare i clienti nelle loro scelte. Fin dall’inizio, lo studio si è distinto per la sua capacità di operare in diversi settori tecnici, con ogni professionista che lavora in autonomia nel proprio ambito, ma anche in collaborazione con il team per offrire soluzioni personalizzate e di alta qualità. Questa combinazione di autonomia e collaborazione ha permesso allo Studio i4 di rispondere in modo specifico alle esigenze di ogni singolo progetto. L’offerta varia in ambiti di progettazione energetica, di impianti tecnologici, strutturale, architettonica ed edile, di redazione di pratiche di prevenzione incendi e di diagnosi energetiche. La squadra, composta dal direttivo con Luca Pannier Suffait, Andrea Leone e Enrico Musso e coadiuvata da progettisti e collaboratori, nasce nell’ambito della progettazione di impianti elettrici, con la volontà di integrare più professionalità diverse e semplificare la comunicazione tra i vari soggetti che operano in un progetto. Questo sistema di facilitazione tra le varie competenze ha trovato appoggio nella tecnologia Bim, un protocollo di comunicazione e gestione che mette insieme le diverse competenze, cercando di ridurre al massimo i possibili errori e di ottimizzare i processi e i materiali utilizzati nei diversi progetti di costruzione.

Uppercut, il nuovo player nel settore del food retail, unisce invece la tradizione culinaria con l’innovazione operativa. Fondata da due giovani manager appassionati del food retail e dallo chef dal curriculum stellato Cristian Muraro, grazie allo sviluppo di sistemi proprietari di ottimizzazione delle cotture e delle affumicature, il team ha reso il processo di preparazione del prodotto, che conta più di 30 ingredienti e 20 ore tra macinatura, speziatura e cottura. “Pulled Factory” ha proposto in anteprima una gamma di carni affumicate a lunga e lenta cottura, con alternative vegane per soddisfare tutti i palati. “Con la nostra ricetta, le tecnologie utilizzate e l’innovativo processo di cottura superiamo le tradizionali difficoltà di produzione delle lente cotture affumicate, offrendo un prodotto di qualità accessibile a tutti”, afferma Cristian Muraro, co-fondatore e chef. Oggi, all’evento di presentazione del brand “Pulled Factory”, abbiamo avuto modo di provare il classico, il prodotto iconico di Pulled Factory, un gioco di consistenze e sapori nel quale il pulled pork è accompagnato dalla croccante freschezza della apple coleslaw; la salsa barbecue fatta in casa avvolge la carne con la sua nota affumicata, mentre la maionese allo yogurt e il Cheddar rosso grattugiato aggiungono un tocco di cremosità e carattere. Insomma un vero e proprio inno alla tradizione americana. C’è poi l’opzione “vegan” per chi cerca un’opzione vegetariana senza compromettere il gusto: le melanzane affumicate e morbide, si fondono con il gusto umami dei pomodori secchi di Sicilia , creando un’esplosione di gusto.

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Christian Valla