EBEC Italy: i futuri ingegneri si sfidano

 EBEC Italy: i futuri ingegneri si sfidano

Da domani 4 maggio fino al 7 maggio la Città di Torino ospiterà la quindicesima edizione di EBEC Italy, fase nazionale della competizione ingegneristica europea EBEC (European BEST Engineering Competition), che impegnerà 40 tra i migliori studenti di ingegneria provenienti da diverse parti d’Italia.

Durante la competizione, organizzata dall’associazione studentesca BEST Politecnico di Torino, i partecipanti, divisi in team di quattro persone, si sfideranno alla risoluzione di problemi ingegneristici forniti dalle aziende partner dell’evento.

Questa sarà la seconda delle tre fasi di questa sfida ingegneristica; i vincitori di EBEC Italy parteciperanno al round finale, EBEC Final, che si terrà a Zagabria, in Croazia. Le aziende partner sono: Lilitech, TAU, Birra Madama, Nuvola, Enginsoft, BNA. L’edizione di quest’anno ha ricevuto i patrocini di: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Roma Tor Vergata, European Parliament, Confindustria, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ordine degli ingegneri di Torino, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Regione Piemonte, Città di Torino.

Questa iniziativa si inserisce in un panorama di eventi, tra cui scambi culturali e competizioni d’ingegneria e di architettura, che mirano a migliorare la qualità della vita degli studenti, dando loro l’occasione di mettere in pratica le conoscenze acquisite durante il loro percorso di studi, in un ambiente multiculturale e innovativo.

BEST può infatti vantare un network europeo di oltre 90 gruppi locali, ognuno associato ad un’università tecnica. BEST è un’organizzazione europea non-profit, apolitica e volontaria, nata nel 1989 per rafforzare la diversità tra gli studenti di tecnologia. Ed è tramite eventi come questo che studenti appartenenti a diverse realtà geografiche e culturali hanno l’occasione di venire in contatto tra loro e imparare gli uni dagli altri, migliorando sé stessi e fornendo soluzioni creative a problemi attuali, con un’attenzione particolare riguardo alle sfide climatiche che le prossime generazioni di ingegneri dovranno affrontare.

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Sara Levrini