Comala non è più in pericolo: ha vinto il centro culturale
Era dallo scorso autunno – precisamente da novembre 2021 – che una questione preoccupava diverse migliaia di giovani torinesi (e non solo). Comala, l’associazione culturale situata in corso Ferrucci 65A, rischiava di scomparire: la strada di servizio per il supermercato Esselunga (di prossima edificazione) minacciava infatti di occupare il cortile del centro. L’accesso è stato spostato su via Borsellino, ma permangono delle “zone d’ombra”.
Il disegno, risalente al 2011, faceva parte del progetto della riqualificazione della zona ex-Westinghouse. L’area avrebbe dovuto inizialmente ospitare la nuova biblioteca centrale, ma il progetto non andò mai in porto. Venne dunque proposta la costruzione di un centro congressi, un albergo ed il suddetto supermercato; il complesso avrebbe minacciato il centro culturale, ma non solo. L’intervento avrebbe infatti coinvolto anche l’adiacente giardino degli Artiglieri della Montagna.
Comala aveva dato la triste notizia tramite un video pubblicato sui canali social, con immediata reazione da parte degli avventori. Con una petizione si sono infatti raccolte più di diecimila firme in pochi giorni. La questione non si è comunque esaurita “sulla carta”: negli ultimi mesi cittadine e cittadini si sono fatti sentire con riunioni, manifestazioni e proteste. Centrale inoltre il ruolo del comitato “Essenon“, che ha preso particolarmente a cuore la questione, unendo numerose realtà e associazioni verso il medesimo obiettivo.
Nonostante il felice esito della questione permangono comunque alcune criticità. Il progetto causerebbe infatti, in ogni caso, la distruzione di un’area verde di grosse dimensioni. È interessante leggere il commento dell’associazione studentesca AlterPOLIS in merito (clicca qui): “noi portiamo avanti un’idea di città e di quartiere che sono vive, al momento sembra che il Comune si accontenti di una sorta di “Frankenstein Urbano” in cui si tagliano e saldano vecchi pezzi insieme” scrivono gli studenti.
Ci troviamo dunque di fronte ad una parziale vittoria: l’esito finale rimane incerto.