Cittadinanza attiva con “Beni comuni”

 Cittadinanza attiva con “Beni comuni”

È stata approvata in Consiglio regionale, su proposta dell’assessore Chiara Caucino, la nuova legge sui “beni comuni”. Si tratta di una nuova forma di “amministrazione condivisa” che vede i cittadini direttamente coinvolti nella gestione di beni pubblici e spazi urbani quali giardini e aree verdi, piazze, aree gioco, immobili in disuso.

La nuova norma apre, ad esempio, alla possibilità di affidare la manutenzione di piccole aree verdi a gruppi di cittadini (aderenti anche singolarmente) e costituisce un’occasione per garantire cura ed adeguata manutenzione ad aree marginali, valorizzando appieno quelle risorse di disponibilità e di partecipazione che le nostre comunità sanno ancora offrire. 

Così come apre alla possibilità di organizzarsi in enti o associazioni di cittadini magari per chiedere in “affido” un palazzo dismesso per crearne un centro di incontro per il quartiere, di aggregazione, anche di erogazione di servizi.

Il tutto, ovviamente, con regole molto precise, come la stipula di “patti di collaborazione” in cui i cittadini si associano per garantire la cura di un particolare bene la cui valorizzazione stia a loro particolarmente a cuore accettando di essere monitorati e valutati dall’Ente.  

Il testo approvato fornisce infatti una cornice giuridica entro cui si può inquadrare l’azione degli Enti locali, chiarendo le responsabilità e garantendo un’attività di supervisione, monitoraggio e sostegno di carattere amministrativo.

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Sara Levrini